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Come si fa una tesi di laurea?
mercoledì 13 febbraio 2008
Hai studiato, sostenuto esami, faticato e adesso sei giunto al momento fatidico: la tua tesi di laurea.
Non vedevi l’ora di arrivarci eppure ora ti prende l’ansia da “foglio bianco”: non sai cosa scrivere o meglio da dove cominciare.
Tramite questa categoria saremo noi, con questi post, a darti le dritte giuste per cominciare (la tua tesi) e finire(il tuo corso di studi).
Esistono molti libri e compendi, che comunque ti consigliamo di leggere, ad esempio “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco edito da Bompiani oppure la versione cyber “Come si fa una tesi di laurea con il computer e internet”di Max Giovagnoli, edito da Tecniche nuove.
Noi proveremo a dirvi in maniera semplice e schematica cosa e come fare.
Partiamo dall’ argomento: questo dovrebbe scaturire dalla nostra carriera universitaria, ponderando su quelle materie e tematiche che ci hanno maggiormente stimolato.
L’argomento deve essere qualcosa che ci appassiona e che vorremmo approfondire.
È sufficiente avere l’idea per iniziare
una ricerca bibliografica che và oltre ai nostri appunti e i nostri testi.
È importante che sia un argomento del quale siamo appassionati perché potrà essere il campo nel quale si spera lavorerete dopo la laurea.
Le tesi di laurea si suddividono in due tipi: compilative e di ricerca.
Una tesi compilativa prevede una rassegna storico-critica relativa ad un argomento, una corrente di pensiero, un periodo storico.
Diversa è la tesi di ricerca o sperimentale che prende le mosse da studi già esistenti per analizzare autonomamente un proprio campo d’indagine.
Di solito con questa tipologia vengono assegnati un maggior numero di punti al momento della discussione.
Gli strumenti di ricerca sono tanti: testi cartacei e multimediali, internet, riviste e indagini scientifiche.
Sicuramente non potrete fare a meno di andare nelle Biblioteche, che rimangono fonti primarie di informazione, ma una prima scrematura sui testi che possono servirci può essere fatta a casa, facendo un giro sul web.
Chi ha già frequentato questa biblioteca sa che la prima cosa da fare quando si conosce solo l’argomento della tesi e non si ha nessun riferimento bibliografico, è inserire su un motore di ricerca l’argomento della ricerca.
Google scholar o il nuovissimo Google books possono dare indicazioni molto utili da questo punto di vista.
Facciamo un esempio: supponiamo di volere cercare tutti gli articoli sull’argomento “telecomunicazioni”. Inseriamo in
google scholar la parola “telecomunicazioni”. Ecco la schermata che apparirà


Così andrà anche se mettiamo la stessa parola chiave ( “telecomunicazioni”) su
google books.
La schermata è la seguente:



A questo punto dovremo selezionare i titoli che ci interessano.
Il consiglio che vi do è di cominciare da subito le raccolte dei dati utili per redigere la bibliografia e le note, indicando per ogni testo autore, titolo, rivista, numero, data, luogo di pubblicazione, edizione , capitolo, pagine.
Per i siti web, è meglio salvare le pagine visitate in una cartella (in Microsoft seguire questo percorso: FILE> Salva con Nome> dove appare la casella “tipo File” indica “archivio web, file unico *:mht”).
Così facendo avrai un file con tutte le immagini che potrai consultare e stampare quando vorrai.

Una volta ottenuta l’informazione bibliografica (autore, titolo, anno, etc.) il consiglio è di andare sul
Catalogo bibliografico di ateneo e inserire tali informazioni in “ricerca semplice” oppure “ricerca avanzata”. Tra i vari record (schede), clicchiamo sul primo risultato di “telecomunicazioni”.
Ecco la schermata

Cliccando sul link cerchiato in rosso, otterremo tutte le informazioni che riguardano la collocazione del libro (che nel particolare è un periodico) e potremo arrivare in biblioteca già con i dati che ci occorrono per consultare l’opera.

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posted by Cristina Pace at 10:16:00 | Permalink


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