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La Ricerca Bibliografica: Una Definizione
lunedì 14 gennaio 2008
La ricerca bibliografica è un’attività che permette di accertarsi dell’esistenza di documenti pubblici e di accedere al loro contenuto. Chiunque abbia la necessità di condurre una ricerca bibliografica viene definito “utente finale” delle risorse informative;
gli “intermediari” sono, invece, coloro che si propongono il compito di favorire l’incontro fra i bisogni informativi degli utenti finali e le risorse a disposizione. Intermediari sono i bibliotecari, i bibliografi, i documentaristi e così via; ad essi ci si può rivolgere per imparare a destreggiarsi nel mondo della ricerca bibliografica. Un mondo meno intricato di quanto può apparire in superficie. Il nostro proposito è quello di fornirvi qualche indicazione utile per meglio orientarvi nelle vostre ricerche.
Fondamentale è una prima distinzione fra bibliografie e cataloghi, distinzione che, se ben intesa, può aiutarvi a compiere una ricerca più rapida ed efficace. La bibliografia elenca tutti i documenti esistenti con determinate caratteristiche, senza però indicare il luogo in cui si possono trovare. Il catalogo, invece, include tutti i documenti che una biblioteca, o gruppo di biblioteche, possiede, indicandone la collocazione e dando così la possibilità all’utente di sapere dove poterlo reperire, per un’ eventuale consultazione o prestito. Un’ulteriore distinzione riguarda la descrizione dei documenti di cui si occupano. La bibliografia descrive in modo dettagliato contenuto, autore, editore, lingua e data di pubblicazione dei documenti esistenti e qualsiasi caratteristica che possa essere ritenuta importante per la bibliografia stessa. Il catalogo, invece, si occupa di descrivere i documenti fisici che sono presenti all’interno della biblioteca e che sono a disposizione degli utenti finali, indipendentemente dal contenuto e dalle loro caratteristiche. Attraverso la bibliografia, dunque, avremo la possibilità di conoscere cosa è stato pubblicato su un determinato argomento; attraverso il catalogo avremo la possibilità di sapere dove cercare ciò che ci interessa.

Nelle bibliografie e nei cataloghi, ciascuna registrazione relativa a un singolo documento deve essere sufficientemente completa, in modo da renderlo identificabile distinguendolo da qualsiasi altro e da presentarne le particolarità più importanti, offrendo «informazioni che potranno risultare determinanti ai fini di una prima selezione e della richiesta da parte del lettore» (Carlo Revelli in collaborazione con Giulia Visintin, Il catalogo, Editrice Bibliografica, nuova edizione 2004, pp. 65-66).

Negli anni Settanta l’International Federation of Library Associations (IFLA) ha elaborato e pubblicato gli International Standards Bibliographic Description (ISBD), ovvero regole finalizzate alla normalizzazione della forma e del contenuto della descrizione bibliografica, nate dalla necessità di uniformare su scala internazionale i criteri di descrizione, diversi da nazione a nazione. Gli ISBD prescrivono per ciascun documento gli elementi che devono essere inseriti nella descrizione bibliografica, il modo e l’ordine in cui essi vanno trascritti e la punteggiatura da utilizzare. Questo tipo di standard non è però sufficiente per permettere alle biblioteche di scambiarsi le registrazioni catalografiche e consentire agli utenti finali di scaricare da più cataloghi elettronici. Perché questo sia possibile è necessario che i dati bibliografici siano strutturati secondo un formato comune. Tale necessità è stata affrontata nel 1965 dalla Library of Congress con il progetto MARC, che ha consentito di realizzare un formato di scambio diffusosi a livello internazionale.

Conoscere in linea generale gli standard e le norme che regolano la catalogazione può aiutare a comprendere meglio il lavoro che si esegue all’interno delle biblioteche, le quali mettono a vostra disposizione le risorse utili e necessarie per le vostre ricerche bibliografiche. E’ possibile condurre le proprie ricerche direttamente on line, attraverso una serie di strumenti che vi permettono di ottenere le informazioni utili. OPAC, Meta- OPAC, Banche Dati, E-journal, E-book, Pre-print, sono tutti termini che a primo impatto possono risultare di difficile comprensione. In realtà sono strumenti indispensabili per qualsiasi ricerca bibliografica. Uno dei nostri obiettivi è quello di descrivere ciascuno di essi in modo approfondito e avere la possibilità di condividere con voi le conoscenze che acquisiremo con il nostro lavoro.
Se volete approfondire l'argomento vi consigliamo il sito di Fabio Metitieri.

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posted by Margherita"Donatella"Zappini at 09:05:00 | Permalink


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